Cultura

La cantina come set dell’anima. È il ventre della paura americana

Le villette di provincia nell’America profonda sembrano tutte uguali. Lo scantinato è il luogo dell’ordine, dell’organizzazione maniacale e del caos che riflette la mente dei malvagi. Il basement accomuna commedie brillanti e noir, horror e thriller psicologici. È il sottosuolo dostoevskiano sopra la superficie dell’esistenza borghese

Bastano pochi passi per scendere nelle tenebre della propria mente e immergersi nella paura. In fondo a quei gradini c’è il luogo archetipo del male cinematografico, da decenni regno terrorizzante non solo americano: basement, lo scantinato. Corpi inanimati, cadaveri, prigionieri, vittime in attesa del fato: Norma Spool in Bates, la madre imbalsamata di Norman Psyco Bates, o una delle ragazze che Jame “Buffalo Bill” Gumb (Il silenzio degli innocenti) scuoierà. L’ispirazione del basement è spesso

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