I membri dell’élite si aspettano che i loro sforzi creativi siano ripagati da un mercato che promette celebrità e retribuzione democratizzata per influencer e produttori di contenuti. In realtà, è statisticamente più probabile sfondare nella vecchia Hollywood che sulle nuove piattaforme. Ma questo la classe colta non lo sa, e perciò si ribellerà
- La sovrapproduzione d’elite si manifesta oggi nella sensazione che tante persone, in particolare quelle con un’istruzione universitaria e finanziariamente più stabili, siano profondamente insoddisfatte del proprio status nella società.
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Sono un sostenitore dei movimenti socialisti che sono iniziati con Occupy Wall Street. Riconosco però che una parte essenziale della loro genesi si è verificata quando i laureati dei migliori college non sono riusciti a trovare i lavori che pensavano di meritarsi.
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Il lavoro creativo è apprezzato in modo singolare nella nostra cultura e ho notato una rabbia diffusa verso chi può farne parte.
Il concetto di “sovrapproduzione d’élite” ha attirato molta attenzione negli ultimi anni e non è difficile capire il perché. Associato principalmente a Peter Turchin, un ricercatore che ha cercato di sviluppare modelli per descrivere e prevedere il flusso della storia, la sovrapproduzione d’élite si riferisce a periodi durante i quali le società producono più membri delle classi elitarie della capacità di concedere privilegi elitari. Turchin sostiene che questi periodi spesso portino a disord


