Cultura

La rabbia sociale occupa il vuoto del nostro stravecchio occidente

La rappresentazione dell’apocalisse imminente è inflazionata, ma questo è il tempo della verità e dell’aderenza al reale. I giubbotti neri che assaltano e spaccano vetrine sono solo l’ultima nota di cronaca di un mondo violento e disperato

  • Cinismo e disillusione permeano film, serie tv, romanzi, canzoni, arte, ormai da diverso tempo. È come se chi sta dalla parte della creazione di contenuti non riuscisse più a uscire da una formula di rappresentazione del presente (e dell’ipotetico futuro) obbligatoriamente apocalittica.
  • Sembrano volerci dire scrittori e sceneggiatori: se il mondo è oggettivamente violento, cinico e disperato, non saremo certo noi a tradire, a non rappresentarlo.
  • Mentre immagini forti del film Nuevo Orden di Michel Franco mi tornavano alla testa, nelle tre settimane successive alla sua visione è successo di tutto.

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