Cultura

La Resistenza dimenticata degli ebrei in Italia

Uno dei rari scatti fotografici coevi di partigiani in armi nel 1944. Il comandante Hermann Wigoda, a riposo, con altri compagni, davanti alla grotta-comando alla Conca delle Tagliate sopra Savona. Il fotografo è il patriota Mario Castellano che lavorava come tecnico all'azienda Ferrania. Era del Cln\\u00A0di Altare, di cui fu a lungo sindaco dopo la liberazione.\\u00A0Archivio privato di Mark Wigoda
Uno dei rari scatti fotografici coevi di partigiani in armi nel 1944. Il comandante Hermann Wigoda, a riposo, con altri compagni, davanti alla grotta-comando alla Conca delle Tagliate sopra Savona. Il fotografo è il patriota Mario Castellano che lavorava come tecnico all'azienda Ferrania. Era del Cln di Altare, di cui fu a lungo sindaco dopo la liberazione. Archivio privato di Mark Wigoda
  • Finora la partecipazione degli ebrei alla Resistenza è stata poco considerata. In realtà è stata molto importante, come emerge da una ricerca specifica condotta dalla Fondazione Cdec (Centro di documentazione ebraica contemporanea).
  • Da sottolineare l’alto numero di resistenti ebrei in rapporto al totale della popolazione ebraica in Italia; la frequenza della concessione di riconoscimenti nazionali postbellici; la presenza di personalità ebraiche preminenti nel Cln e nell’Assemblea costituente.
  • Le memorie di questi resistenti ebrei sono state digitalizzate e messe all’interno del portale resistentiebrei.cdec.it. Un sito, inaugurato nella primavera del 2022, dove sono presenti una parte cospicua delle loro biografie.

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