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La scrittura autobiografica funziona se genera empatia

  • Se, come ammoniva Jack Kirby, i fumetti ci spezzeranno il cuore, probabilmente sapranno anche insegnarci come ripararlo e renderlo più forte: soprattutto quelli autobiografici, quando scritti con empatia
  • La fumettista M.S. Harkness ritiene che la scrittura autobiografica sia il modo migliore per essere sé stessa senza dover sostenere il peso dello sguardo altrui
  • Le sue graphic novel Tinderella e Desperate pleasures sono state recentemente pubblicate in Italia da Add Editore: un racconto in cui l’autrice non ha paura di mostrarsi vulnerabile per riprendere il controllo dei suoi sentimenti

Praticare la scrittura autobiografica non è una passeggiata. La maggior parte degli autori impiega anni prima di essere in grado di estrarre ciò che è più prezioso e interessante dalla propria vita e portarlo sulla pagina in una forma minimamente coerente e coinvolgente. Alcuni, per diffidenza o semplicemente per paura, si guardano bene dall’avventurarsi su questa strada. Talvolta però qualcuno ci prova e, travolto dall’impulso tutto umano di poter interpretare con la scrittura la propria r

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