Cultura

L’anima rock ’n’ roll di Lou Reed vive ancora

Il 2 marzo sarebbe il 79esimo compleanno dell’artista scomparso nel 2013. Le sue memorabili feste erano un inno alla vita, ma lui è stato anche uno dei più coraggiosi nel cantare la morte. L’ho capito quando è morto mio padre

 

  • Lou Reed amava festeggiare il suo compleanno. A volte le feste erano grandi e turbolente, si svolgevano in sale da pranzo private con dozzine di amici, per lo più musicisti, attori, registi e artisti. C’erano sempre fotografi a disposizione.
  • Se fosse ancora vivo, il 2 marzo sarebbe il suo settantanovesimo compleanno. Dalla sua morte nel 2013 il mondo ha perso otto anni della sua arte, della sua musica, dei suoi pensieri sulla vita e del suo modo unico di vedere le cose. Almeno Lou ha scampato il Covid-19 e l’incubo dei quattro anni di Trump.
  • All’inizio Lou si è costruito un muro intorno per tenere fuori il pubblico e la stampa e proteggere la sua vita privata. Come fotografo e regista ho lavorato con molte persone famose, conosco questa sindrome. Le celebrità hanno bisogno di questo muro per sopravvivere.  

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