- Ci sono donne che non vogliono figli, altre che decidono di dedicarsi alla cura della famiglia, poi ci sono donne che vorrebbero avere figli e lavorare ma si scontrano con un sistema che non si è evoluto insieme a loro, restando congelato nel secolo scorso.
- Partiamo dall’asilo nido. Sono passati cinquant’anni e siamo ancora qua a chiedere le stesse cose: più posti al nido e più politiche per la parità di genere.
- Se non ho un lavoro, non posso permettermi neanche un nido privato dove i requisiti per l’iscrizione sono spesso più elastici, a fronte però di una retta più alta. Questo ci fa entrare in un circolo vizioso .
L’Italia non è un paese per madri, soprattutto se lavorano. Quindi non ci lamentiamo se poi non si fanno, i figli. I cambiamenti culturali e sociali che hanno accompagnato questi ultimi decenni hanno portato, nelle donne, una maggiore consapevolezza dei propri desideri e delle proprie possibilità con una conseguente messa in discussione del modello dominante, quello patriarcale, che ci vorrebbe tutte mogli e madri devote che rincorrono le aspettative sociali come se fossero stellette da attacca



