- Ogni libro dello scrittore francese ha sempre nascosta fra le pagine una traccia di autobiografia
- È un modo per rivalutare la quotidianità e il rumore di fondo che continua a popolare la vita
- Classificare il mondo e ordinare ciò che si presenta davanti agli occhi è il demone che abita quasi ogni pagina di Perec
L'ultimo scritto che Georges Perec vide pubblicato in vita nel 1982, pochi mesi prima di morire neanche cinquantenne, si intitola Pensare/Classificare e sembra racchiudere in sé una dichiarazione di metodo che, in pieno stile perechiano, è destinata a fallire. Cosa effettivamente ha fatto questo straordinario scrittore francese in tutta la sua opera se non provare, pensando e classificando, a ordinare la sua vita e tutto ciò che gli scorreva attorno? E cosa è stato questo tentativo di classif



