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Nelle risaie della Lomellina non è più difficile trovare gli ibis sacri che un tempo vedevamo solo sulle rive del Nilo
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Oggi, dietro le motofalciatrici o gli aratri si vedono stormi di garzette, di aironi guardabuoi e di aironi cinerini che beccano a terra
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Il clima che cambia muta anche paesaggi e animali selvatici, con una natura che sa spesso essere brutale
Una decina di anni fa, era inverno, camminando lungo un viale di Pavia, ho sentito nell’aria strida inconsuete. Ho guardato in alto e ho visto sfrecciare da un platano all’altro come dei dardi verdi. Erano parrocchetti con il collare che facevano un baccano tremendo. Ho scoperto poi che in primavera, per nidificare, si litigavano le cavità nelle mura del Castello con i piccioni che sembravano impacciati e goffi di fronte alla sfrontatezza e all’arroganza dei questi nuovi pennuti. Sono rimasto


