viaggi fuori rotta

L’estate pastello di Brighton: la città allergica a confini e barriere

FOTO TAMARA BARIS
FOTO TAMARA BARIS

Qui ci si sente in vacanza (liberi, soprattutto), appena si scende dal treno: investiti da colori e profumi, con l’impressione di essere tornati indietro di qualche decennio: un morso e ci si trova tra le pagine di Graham Greene, un altro e si finisce nella canzone del ‘74 dei Queen. In pochi metri si alternano cucine lontane migliaia di chilometri, profumi, sapori che potrebbero far sentire a casa chiunque

A Brighton ci si sente in vacanza (liberi, soprattutto), appena si scende dal treno: investiti da colori e profumi, con l’impressione di essere tornati indietro di qualche decennio. Il Prince Albert Pub è un arcobaleno e colpisce subito l’attenzione di chi arriva e inizia a intrufolarsi nelle lanes: si fa una sosta per cercare sulla parete laterale la porta coi fotografatissimi Kissing Cops di Banksy sovrastati da ritratti dei grandi della musica: Bob Marley, Elvis Presley, Amy Winehouse, Jimi H

Per continuare a leggere questo articolo