decolonizzare un museo

Liberare gli oggetti dalle tossicità del passato

 

  • Dall’omicidio di George Floyd, un dialogo che era solo per gli addetti ai lavori è diventato discussione pubblica.

  • Sono tanti i musei che stanno rinnovando il linguaggio e il modo di esporre e si sta aprendo un dibattito sulle restituzioni di manufatti sottratti con la violenza.

  • Il caso del museo italo-africano “Ilaria Alpi” di Roma.

Una donna, un uomo, una sala di un museo. La donna è una curatrice museale bianca, l’uomo un (apparente) visitatore nero. La donna è vestita in modo professionale, con il suo bel tailleur scuro e una tazza di caffè lungo americano in mano che dà la misura di un mondo sempre di corsa. L’uomo chiede informazioni su alcuni oggetti. Lei con piglio sicuro sciorina il suo sapere etnografico sui manufatti in questione «tribù Bobo Ashanti, attuale Ghana, XIX secolo....Benin, XVI secolo» e così via.

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