L’intuizione di Erich Auerbach

Il déjà vu della libreria mondiale tra best seller e omologazione

  • Tornano alla mente certe intuizioni di Erich Auerbach, quando si interrogava a proposito di quell’utopia chiamata Weltliteratur, letteratura mondiale. La recente pubblicazione di Nottetempo, Letteratura mondiale e metodo, è l’occasione per riscoprire una delle profezie dello studioso tedesco.

  • Leggiamo e riconosciamo una parte di noi stessi, della nostra realtà – anche quando non è la nostra – nelle pieghe di un autore di fantascienza cinese o yemenita, ci appassioniamo alla trama avvincente di un thriller d’esordio scritto da una giovane autrice indiana.

  • Se il mondo rischia di apparire tutto uguale, allora la produzione letteraria può correre il medesimo rischio. A meno che, come l’autore di Mimesis, non si pronostichi l’avvento di una sola cultura organizzata per diverse lingue.

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