Cultura

Da Stassi a Delfini i «treni di carta» della letteratura

  • Nella storia della letteratura sono moltissimi gli episodi in qualche modo dipendenti dal viaggio in treno, da Pirandello a Pascoli, da Agatha Christie a Émile Zola, dai perturbanti vagoni di Charles Dickens all’esaltazione dei futuristi.
  • Ciò che sembra accomunare ogni esperienza letteraria legata alla ferrovia è la possibilità che offre il treno di annullare i concetti di spazio e di tempo in modo che, obbedienti a questo tipo di percezione confusa, i personaggi perdano il contatto con la realtà e le sue dinamiche.
  • Il treno è quindi luogo di epifanie e decisioni inattese, di imprevisti che però, proprio grazie alla sospensione dei paradigmi del reale, possono portare in luoghi, concreti e metaforici, in cui altrimenti non si sarebbe mai giunti.

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