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Cara Wisława, ti chiedo di metterti in ascolto e di armarti di pazienza: forse, alla fine di questa lettera avrai capito cosa provo oggi in quanto tua traduttrice a tenere Canzone nera fra le mani
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Mi sono innamorata della tua poesia intorno ai 16 anni e hai segnato il corso di tutta la mia formazione successiva, università e tesi comprese. Volevo imparare la tua lingua e leggerti in originale. Magari arrivare a tradurti
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Come un vero e proprio dono, con Adelphi abbiamo deciso di regalarti ai lettori che ti amano da tempo all’interno di queste pagine inaspettate, vecchie cronologicamente eppure nuove ai nostri occhi
Cara Wisława, ti chiedo di metterti in ascolto e di armarti di pazienza. Se collaboriamo, forse, alla fine di questa lettera avrai capito cosa provo oggi in quanto tua traduttrice a tenere Canzone nera fra le mani. Anche se è come se fossi sconfitta in partenza: qualunque cosa dica, sento che non mi è dato esprimermi esaustivamente. Ci sono troppe emozioni in circolo cui è difficile dare un nome. Ponti verso il lettore Jakub Halun Per semplicità potrei etichettarle come gioia, incredulità



