vocabolario celeste

L’inferno è l’unica parola in grado di descrivere gli abissi dell’umano

18/3/2002 LA CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI CON GLI AFFRESCHI DI GIOTTO DOPO IL RESTAURO
18/3/2002 LA CAPPELLA DEGLI SCROVEGNI CON GLI AFFRESCHI DI GIOTTO DOPO IL RESTAURO
  • L’Ucraina è in fiamme, i missili russi cadono sulla popolazione inerme e l’avanzata di truppe russe, più o meno dichiarate, sta mettendo in ginocchio un paese schiacciato dall’inconsistenza della diplomazia.
  • Ma è davvero un inferno? Perché usare quella parola, quell’immagine, e ciò che essa evoca?
  • Il vocabolario religioso, in un modo o nell’altro, continua a popolare i nostri discorsi e, soprattutto, un immaginario che ha radici antichissime.

Cosa sta accadendo in questi giorni? Stiamo assistendo a un inferno. L’Ucraina è in fiamme, i missili russi cadono sulla popolazione inerme e l’avanzata di truppe russe, più o meno dichiarate, sta mettendo in ginocchio un paese schiacciato dall’inconsistenza della diplomazia. Ma è davvero un inferno? Che cosa ci spinge a identificare quelle scene e quei colori, fatti di ingredienti terribili, con l’inferno? Perché usare quella parola, quell’immagine, e ciò che essa evoca? È da qui che vuole

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