Iconografie del passato

I Måneskin sono la brutta copia del glam rock fluido di Bowie

23/05/2021 Rotterdam, i Maneskin trionfano all'Eurovision Song Contest 2021. Nella foto Thomas, Ethan, Victoria e Damiano con il premio
23/05/2021 Rotterdam, i Maneskin trionfano all'Eurovision Song Contest 2021. Nella foto Thomas, Ethan, Victoria e Damiano con il premio
  • Nel luglio 1972, David Bowie fece la sua prima grande apparizione a Top of the Pops, la classifica delle canzoni più vendute. Lui era Ziggy Stardust: la rockstar “di plastica” nata dall’incontro con l’alieno.
  • A 25 anni, con una moglie e un figlio appena nato e «un sorriso malizioso agli angoli della bocca» l’ambiguità era più un congegno teatrale che una rivelazione personale.
  • Alla fine dello scorso giugno i Måneskin suonano dal vivo in un mega festival polacco. Non so a chi della folta squadra di stylist e produttori che lavora con il gruppo romano si possa attribuire la trovata teatrale di rifare Bowie/Ronson. 

Cinquant’anni fa, nel luglio 1972, David Bowie fece la sua prima grande apparizione a Top of the Pops, la classifica delle canzoni più vendute, sul primo canale della Bbc all’ora di cena. Di fronte a un pubblico di ragazzi e alle loro famiglie costrette ad assistere mimò in playback Starman, storia di un alieno che vuole incontrarci e arriverà sulle onde della radio, anzi della tv. Cambia canale che si vede molto meglio passano parola i ragazzi al telefono, però sta attento che potrebbe esplode

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