La Design week vista dall’interno

Il Salone del Mobile in formato ridotto mostra un paradosso italiano

Lo spazio D Studio in via Durini: architettura interna di Massimiliano Locatelli, allestimento di Piero Lissoni Foto Stefano Casciani
Lo spazio D Studio in via Durini: architettura interna di Massimiliano Locatelli, allestimento di Piero Lissoni Foto Stefano Casciani
  • Nel percorrere strade e luoghi della settimana del design milanese può capitare a volte di sentirsi spiazzati e interdetti, o meglio, poteva capitare in altre edizioni, perché nel settembre 2021 le proposte progettuali si dimostrano abbastanza omologate e tranquillizzanti.
  • Una bellissima sorpresa viene dal pubblico del settore: che ha privilegiato negli acquisti l’arredamento, rispetto alle merci solitamente considerate più glamour.
  • Il risultato è doppiamente interessante: da una parte un balzo di fatturato delle industrie italiane del mobile e dell’illuminazione su valori molto alti; dall’altra una rivalutazione della cultura dell’abitare come valore primario.

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