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Anche se è stato ossessionato tutta la vita dalla paura di non essere all’altezza del mito irraggiungibile di suo padre Arnoldo, Alberto Mondadori è stato uno dei più grandi editori italiani del Novecento
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La sua capacità di vedere il futuro passa dall’analisi del presente: perché un editore ha il compito di fornire gli strumenti per comprendere la realtà e allo stesso tempo di suggerire nuove strade
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Questo articolo si trova sull’ultimo numero di FINZIONI – il mensile culturale di Domani. Per leggerlo abbonati a questo link o compra una copia in edicola
C’è un verso di d’Annunzio che mette d’accordo Alberto Mondadori e l’amico Vittorio Sereni: «Ha solo un volto la malinconia». Ecco svelato il segreto lampante del primo piano di Alberto, la passione dentro la resa di quel volto indomito e corsaro, trafitto dalla consapevolezza di un’ossessione: il destino del primogenito di prendere un giorno il posto del padre Arnoldo. Un mito, prima che un padre, un modello irraggiungibile con cui si misurerà per tutta la vita senza mai sentirsi all’altezza.



