Nel saggio di Jean Starobinski da poco ripubblicato da Einaudi si legge il pensiero misurato del grande filosofo, che non si esprime in maniera riduttiva, ma si traduce in un atteggiamento di grande apertura sul mondo
Tra il 1946 e il 1951, durante i suoi studi di medicina, Jean Starobinski fu assistente di Marcel Raymond presso la Facoltà di Lettere dell’Università di Ginevra, dove curò dei seminari su Stendhal e Montesquieu, a cui dedicò nel 1953 il suo primo libro. Il saggio, ristampato con lievi modifiche nel 1989, fu poi ripubblicato nel 1994 nella sua edizione definitiva, che appare adesso in traduzione italiana (Montesquieu. Il coraggio della moderazione, Einaudi, 2025), con una introduzione di Martin



