lo scrittore napoletano Raffaele La Capria all’età di 99 anni. È uno degli autori e sceneggiatori più significativi del secondo Novecento italiano ed è stato anche uno dei collaboratori delle pagine culturali del Corriere della Sera.

Le opere

Ha esordito in letteratura con il libro Un giorno d’impazienza nel 1952 mentre nel 1961 La Capria ha vinto il premio Strega con una delle sue opere letterarie più conosciute: Ferito a morte. Seguono poi Amore e psiche (1973) e Tre romanzi di una giornata (1982). Le sue opere, tantissime, erano spesso incentrate su Napoli, sua città natale, che definiva «una città che ti ferisce a morte o t’addormenta, o tutte e due le cose insieme».

Raffaele La Capria accusava la vita di avergli fatto perdere tempo per scrivere

I premi

Dopo aver vinto il prestigioso Premio Strega nel 1961 per Ferito a morte. Nel settembre del 2001 ha ricevuto il Premio Campiello alla carriera e nel 2002 gli viene assegnato il Premio Chiara. Nel 2005 vinse il Premio Viareggio per la raccolta L’estro quotidiano. Nel 2011 gli è stato assegnato il premio Alabarda d’oro alla carriera per la letteratura; nel 2012 il Premio Brancati. 

Nel 2004 ha anche ricevuto un’onorificenza della Repubblica italiana: la medaglia d’oro ai Benemeriti della Cultura e dell’Arte.

La Capria Avrebbe compiuto cent’anni il prossimo 3 ottobre.

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