- Scorrono per tutti i sei minuti di All Tomorrow’s Party i titoli di coda del documentario che il regista Todd Haynes ha dedicato ai Velvet Underground, caricato da una settimana su Apple Tv+.
- Può sembrare strano, ma una ripresa tradizionale dei Velvet Underground – nel loro stato di grazia iniziale attorno al 1967 – praticamente non esiste. Quasi sempre dove c’è l’immagine manca l’audio, e viceversa.
- Di recente anche Gus Van Sant, stessa formazione di Todd Haynes, stessa militanza nel new queer cinema, si è occupato di questo periodo in un piccolo musical “didattico” dedicato a Andy Warhol, che per un anno ha trasformato i Velvet in una sua opera d’arte.
Scorrono per tutti i sei minuti di All Tomorrow’s Party i titoli di coda del documentario che il regista Todd Haynes ha dedicato ai Velvet Underground, caricato da una settimana su Apple Tv+. È l’elenco dei film, delle foto, delle opere di Andy Warhol e dell’avanguardia visuale che alla metà degli anni Sessanta si riuniva a New York attorno al regista Jonas Mekas e alla sua Cinemateca. Circa due ore e mezzo di materiale inzeppato in due ore di montaggio dove gli schermi si raddoppiano e si sovr



