Da Vito Acconci a Yayoi Kusama, tra l’immagine di John Lennon e Yoko Ono e quelle di Cicciolina fino alle foto di nudi di Spencer Tunik, artisti, fotografi e perfomer hanno squarciato il perbenismo e dato un’immagine alla protesta. Con il Covid-19 e la pornografia totale questo panorama di emancipazione creativa è diventato un miraggio preistorico
Nell'era del distanziamento, l'arte non ha più la creatività del sesso
07 febbraio 2021 • 12:52