- Andrea è tra i nomi più diffusi del mondo, ma c’è un grande spartiacque: in certe lingue è considerato un nome maschile, in altre femminile.
- La fluidità di questo nome anfibio si riverbera in realtà nella sua storia etimologica, che lega insieme i concetti di virtù e di maschilità.
- Spulciando dizionari e icone di genere, da Omero a Lara Croft, mi pare che in Andrea si sintetizzi un’irriducibile lotta delle categorie, tra coraggio e virtù, tra maschile e femminile, sempre più complesse di come le si vuole definire.
Perché chiamare una bambina Andrea è sensato, e ha a che fare con la virtù
09 novembre 2022 • 16:11Aggiornato, 30 novembre 2022 • 12:22