Cultura

Non vi lamentate del populismo. È tutta colpa della meritocrazia

  • Caduta l’antica società di rango, nella quale i diritti si ereditavano alla nascita, il merito doveva servire per assegnare a ogni individuo il suo posto nel mondo.
  • Non abbiamo dovuto attendere il 2020 per iniziare a sospettare che la meritocrazia avesse in sé qualcosa di perverso. Lo stesso inventore del termine, Michael Young, aveva mostrato fin dal 1958 quanto fosse spaventosa l’idea di una società governata da una casta di sapienti.
  • L’aspetto più inquietante è che, anziché garantire la mobilità sociale, ampie fasce del ceto medio hanno speso cifre importanti, e negli USA si sono addirittura indebitate.

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