- Per chi come me era sul crinale dell’età adulta al passaggio del millennio, il libro No Logo di Naomi Klein, uscito in Italia nel 2000 è stato un punto di riferimento fondamentale.
- Nel vuoto lasciato dalla repressione dei movimenti collettivi di inizio millennio e da una rappresentanza politica sempre meno credibile, si sono inseriti loro, i brand.
- Con i loro soldi e i loro geniali comunicatori che ci persuadono sia giusto che il femminismo ci venga spiegato non più da un’attivista che ti ricorda che la lotta per la parità di genere è anche lotta di classe, ma da chi vuole venderti una borsetta da 4500 dollari.
Oh logo, i marchi di moda come agenti politici tra Shakira e il femminismo di Dior
25 gennaio 2023 • 15:11Aggiornato, 28 gennaio 2023 • 19:34