L’ARTE DI DOMANI

L’opera di Louise Bourgeois è l’arte di perdonare

Louise Bourgeois, Cell (Clothes), 1996, porte, grate di ferro, sculture e oggetti personali appartenuti alla stessa artista. Foto Attilio Maranzano. Courtesy Fondazione Prada
Louise Bourgeois, Cell (Clothes), 1996, porte, grate di ferro, sculture e oggetti personali appartenuti alla stessa artista. Foto Attilio Maranzano. Courtesy Fondazione Prada
  • La scintilla che l’arte di Bourgeois mette in azione è la coscienza di una mancanza. «L’idea», ha detto Bourgeois, «viene sempre da un fallimento, da una qualche impotenza». 
  • Bourgeois veniva da una famiglia di tessitori di arazzi. Per lei l’arte ha una capacità riparativa, di ricucitura – tornano sempre le funzioni del lavoro materno sugli arazzi – e in ultima analisi di perdono.
  • Si tratta di una parola rara nel lessico degli artisti, che è invece sempre ben presente nel suo vocabolario. L’aggressività estrema di tanti suoi lavori nasce dal desiderio di riparare situazioni che si sono lacerate.

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