1934-2025

Non ti sei mai dimessa da te stessa, incontrarti è stata una rivoluzione. Lettera a Ornella Vanoni

Ornella Vanoni in un fotogramma del film \\\"Senza fine\\\" di Elisa Fuksas
Ornella Vanoni in un fotogramma del film \\\"Senza fine\\\" di Elisa Fuksas
Ornella Vanoni in un fotogramma del film "Senza fine" di Elisa Fuksas

Non ti ho salutato, e questo mi fa incazzare perché l’inizio delle cose - delle relazioni, degli amori - è sempre chiaro, mentre la loro fine molto meno. Ogni parola sulla vita di un altro è rumore, aneddoto, molto meglio una canzone. Sei stata un grande regalo, un talento. Scusa: non si parla del mito al passato, c’è solo un tempo adeguato, immanente ed eterno, il presente

Mercoledì sera ti ho detto non farmi scherzi, non provare ad andartene. Hai riso, no amore non faccio scherzi. E io la solita lagna insopportabile: non lasciarmi sola. Hai riso di nuovo. No, non ti lascio sola. Ti ho chiesto scusa se ero così appiccicosa. Poi venerdì notte diluviava, io leggevo, e tu sei andata via. Non ti ho salutato, e questo mi fa incazzare perché l’inizio delle cose - delle relazioni, degli amori - è sempre chiaro, mentre la loro fine molto meno. Insomma se avessi saputo che

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