Cultura

Intervista a Max Pezzali: «Per la mia Generazione X sono quello che al bar c’è sempre».

LaPresse
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  • Quest’estate c’è stata l’illusione che fosse finita, ora è una cosa che hanno tutti. Mio figlio è in quarantena. Insomma, adesso c’è la paura, quella vera, almeno qua in provincia.
  • Io continuo a credere che siamo quelli che conoscono sia il mondo di prima che il mondo di poi e quindi possiamo essere traduttori di realtà incompatibili tra loro. Questa è la missione della Generazione X. Siamo quelli che sono rimasti vivi dopo il digitale.
  • Penso che quando tutto sarà finito la gente avrà una tale voglia di comunità che non torneranno a casa per settimane, sarà un’esplosione di gioia e vitalità. Denaro permettendo.

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