- Il professor Trozzi stava spiegando che a lui piaceva assegnare subito una prova di scrittura. I volti dei corsisti sbiancarono, nessuno aveva mai preso in considerazione anche solo l’eventualità di dover abbandonare quel corso di scrittura prima del suo effettivo inizio.
- Trozzi rientrò in aula contrariato e si mise a osservare dalla finestra i possenti rami della quercia, quel miracolo divino che diceva con chiarezza e precisione una cosa sola: non si può cambiare la natura delle cose.
- «Benissimo», disse Trozzi, alla fine della lettura di tutti gli elaborati. «Per me la situazione è fin troppo chiara, ma sarà la classe a decidere chi dovrà abbandonare il corso. Siete pronti?».
Per primeggiare come scrittori non bisogna ammirare nessuno
08 dicembre 2021 • 16:00