- Ci sono libri, rarissimi, limpidi e abitabili, ma niente affatto scontati, libri come fiumi o torrenti, portano tutti al mare e ti accompagnano nel viaggio, lasciando zone d’ombra, misteriose e velate e illuminandone altre con discrezione, con luci di lanterne e di candele, libri che abbagliano di trasparenza.
- Piccolo trattato di consolazione. Vivere con i nostri morti di Delphine Horvilleur, da Einaudi, è uno di questi.
- Il libro racconta storie di vite e di lutti che Horvilleur ha vissuto, attraversato, o solo accompagnato e ogni racconto nella sua limpidezza contiene perle di saggezza e germogli di mistero e lampi di comprensione.
Ci sono libri che ti chiedono un grande lavoro per poter essere intesi e alla fine da quel lavoro esci premiato, era necessario per entrare in condotti che portavano a zone sconosciute del sapere o ne rivelavano diversi gradi di profondità, talvolta di altezze. Ci sono libri difficili con cui lotti e alla fine non si aprono o se anche si aprono, non ti dicono niente che appartenga a una tua interrogazione radicale. E poi ci sono libri, rarissimi, limpidi e abitabili, ma niente affatto scontat


