Dal Fondo Betti presso la Cineteca di Bologna riemergono le pagine autobiografiche dimenticate di Pasolini
Anno 1943. La guerra si trascina malamente. L’11 giugno gli angloamericani hanno preso Pantelleria e si dispongono a invadere la Sicilia. A Bologna Pasolini frequenta l’università e trascorre il tempo libero giocando al pallone, una passione che per lui è seconda soltanto alla poesia. Come tanti, Pier Paolo è un giovane fascista tutto “libro e moschetto”, e lo sarà almeno sino all’estate del 1943: collaborando alle riviste bolognesi Architrave e il Setaccio; coltivando patriottiche «glorie milit



