La scrittrice britannica, al suo terzo romanzo, esplora una storia di crisi di coppia. Che si sposta su un’imbarcazione: «Quando ho cercato un modo per oggettivare dei sentimenti turbolenti anche all’esterno, ho subito pensato all’oceano. Che cosa succede quando hai solo delle persone sopra una barca, in uno spazio senza tempo?»
«Ogni volta che nell’anima mi scende come un novembre umido e piovigginoso… allora decido che è tempo di mettermi in mare al più presto»: con queste parole Ismaele, il narratore di Moby Dick, introduce quella che sarà forse la più grande avventura marittima di tutti i tempi. Sottesa all’intero capolavoro di Melville, c’è l’idea che l’oceano sia un vero e proprio “antidoto alla malinconia”, così navigarlo diventa un’esperienza fondamentale per ristabilire valori assoluti della vita umana. Oggi, a



