- Tre album usciti nei mesi scorsi segnalano l’eterno ritorno del post-punk inglese, inteso come genere «fissato nella sua struttura come il blues» secondo una definizione del critico Simon Reynolds.
- Decisamente Brexit blues oggi, elaborazione di un trauma politico analogo all’effetto che l’elezione di Thatcher ebbe sulla musica di allora - attraversata non a caso da lampi distopici, sadomaso, guerriglieri.
- The Line Is a Curve di Kae Tempest, poet* e drammaturg* non binary, performer magnetica che arriva dal giro dell’hip-hop e della slam poetry. Al quinto album Kae cerca la via di un nuova connessione col mondo.
Tre album usciti nei mesi scorsi segnalano l’eterno ritorno del post-punk inglese, inteso come genere «fissato nella sua struttura come il blues» secondo una definizione del critico Simon Reynolds. Blues bianco, benché una delle fonti del post-punk originario anni ’80 stesse nello scambio con la cultura giamaicana del dub e nell’attesa Rasta dell’apocalisse che gli inglesi si erano ritrovati in casa, immigrata. Decisamente Brexit blues oggi, elaborazione di un trauma politico analogo all’effe



