- A ogni inizio anno, solare o scolastico, parto con le migliori intenzioni, e ogni volta dopo un paio di settimane tracollo e ammetto il fallimento. Non sono in grado non dico di tenere un diario, ma nemmeno una lista delle cose fatte.
- Eppure l’imporsi del digitale, avrebbe dovuto risolvere un compito facile come quello di tenere traccia di un impegno o compilare una to-do list.
- Non so quante app abbia provato negli anni, di certo abbastanza da scriverci un articolo (ma non vi tedierò su questo, tranquilli): Trello, Todoist, Remember the Milk, Things, Evernote...
Per capire che sta arrivando l’autunno non ho più bisogno di guardare il calendario, immalinconirmi per le giornate che si accorciano, comporre romantici haiku alle prime foglie che ingialliscono. Mi basta guardare il feed dei social (d’altronde abbiamo scelta? Possiamo sottrarci a questa cura Ludovico autoimposta?) e osservare le pubblicità sponsorizzate che si alternano a tweet e post: almeno nel mio caso, in questi giorni è tutto un fioccare di agende, agende giornaliere, settimanali, planne



