- L’arte, tra gli anni Cinquanta e gli anni Sessanta, cerca in qualche modo nuove risorse espressive, nuovi linguaggi e nuove estetiche e così trova nel fumetto un bacino perfetto per nutrire questa necessità.
- Il prestigio della pop art si è costruito sulla cancellazione di un gigantesco furto visivo, di cui i critici d’arte non si sono mai interessati veramente.
- Fumettisti e critici chiedono ai musei di restituire questa memoria storica ai diretti interessati. Il giornalista Francesco Boille ha fatto circolare in Italia un appello per un maggiore riconoscimento del lavoro dei disegnatori.
Quando Lichtenstein “rubava” i fumetti e li trasformava in oro
02 dicembre 2021 • 10:30