- l’ultimo romanzo di Claudio Piersanti, Quel maledetto Vronskij, è stato salutato con unanime consenso da parte della critica e del pubblico più avvertito. Il libro è ora finalista al premio Strega.
- E’ la storia di un amore coniugale che né i decenni trascorsi dalla coppia in unità indissolubile né il modesto tran tran di una esistenza piccolo-borghese non immune da frustrazioni hanno minimamente scalfito.
- Questo perché quell’amore che definisce e lega i coniugi – lui è un bravissimo tipografo che per l’avvento delle nuove tecnologie ha perso il lavoro, lei una bella segretaria appassionata di giardinaggio – reca in sé la freschezza e il profumo delle cose indistruttibili ed eterne.
Non desta stupore che la pubblicazione presso Rizzoli dell’ultimo romanzo di Claudio Piersanti, Quel maledetto Vronskij, sia stata salutata con unanime consenso da parte della critica e del pubblico più avvertito. Il libro è ora finalista al premio Strega. Piersanti, che è anche collaboratore di Domani, è uno degli autori più importanti della nostra narrativa, voce tanto schiva e inapparente – che rammenta la nobile ricerca letteraria di Romano Bilenchi – quanto autorevole e originale fin da


