Il libro di Kate Elizabeth Russel, il MeToo, il successo e le accuse. Può un narratore romanzare la violenza? O può parlarne solo chi l’ha effettivamente subìta? Alla ricerca della giusta distanza tra letteratura e vita
Il libro di Kate Elizabeth Russel, il MeToo, il successo e le accuse. Può un narratore romanzare la violenza? O può parlarne solo chi l’ha effettivamente subìta? Alla ricerca della giusta distanza tra letteratura e vita