- Ai ragazzi il carnevale non interessava neanche un po’, decisero di alloggiare in un albergo al Lido. Mascherati bevvero e si rifocillarono un poco, nonostante il baccano. Tra le maschere presenti nella grande sala se ne fece avanti una inconfondibile, un Arlecchino particolarmente festoso e su di giri.
- Li avverti: «Vi sconsiglio di fare sesso stanotte», disse. «È uno scherzo di carnevale?», risposero. «So che può sembrare bizzarro, è solo un suggerimento».
- Nell’albergo c’era il quadro di una donna misteriosa, poi qualcuno nella notte bussò alla loro porta, la maschera di Arlecchino li aveva avvertiti.
Ai ragazzi il carnevale non interessava neanche un po’: avevano girato tutto il giorno per calli e campi, restando stupefatti a ogni scorcio di quello strano pesce di caranto chiamato Venezia. - Mi fanno male i piedi, - si lagnò la ragazza. - Sono stremato anch’io, - confermò il ragazzo. Per il pernotto avevano evitato le carissime stanzette di quindici metri quadri che si affacciano su Canal Grande - trappole per turisti - optando per una più comoda sistemazione sul Lido. Lasciarono piaz



