Lo scrittore 77enne parla della questione meridionale. «Vivendo nel cuore di un Mezzogiorno che non ha tutto il benessere dell’Occidente e non tutto il ritardo dell’Oriente, in questo Medio Occidente, ho seguito i mutamenti dei territori e della sua gente tra Otto e Novecento»
Impegno sociale, neorealismo, storia popolare, visione, magia e resistenza poetica e civile: questa è la grande letteratura di Raffaele Nigro. L’ultimo partigiano della questione meridionale. Il suo ultimo romanzo, Il dono dell’amore (La Nave di Teseo) è tornato al centro dell’attenzione della critica. L’impegno civile dei giovani, i migranti (non solo chi arriva, ma anche chi scappa dal sud, come accadeva negli anni Settanta), la disillusione dell’arte che è morta, la grande letteratura dimenti


