intervista

Krauss: «L’arte è politica, perché afferma la possibilità dell’espressione individuale»

Una delle più grandi critiche al mondo, docente alla Columbia, ha ricevuto il Premio Balzan 2025 per la storia dell’arte contemporanea. «La retorica del governo americano contro le università mi fa sentire disperata»

L’arte come conversazione, l’arte come qualcosa che mette al centro le strutture invisibili della realtà, l’arte come una forma che sfugge al controllo delle coscienze. Rosalind Krauss, una delle più importanti critiche d’arte viventi, docente alla Columbia, ha contribuito a formare il modo in cui comprendiamo oggi l’arte. Per questo, ovvero «il suo ruolo fondamentale nell’affermazione dell’arte contemporanea come campo di ricerca», è tra i quattro studiosi che hanno ricevuto venerdì 14 novembre

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