Un altro attentato

La blasfemia globale e il dilemma della tolleranza

  • Quello di Salman Rushdie allunga la lista di attentati che hanno insanguinato la cronaca degli ultimi decenni ed è solo l’ultimo in ordine cronologico. Il filo conduttore è sempre lo stesso: la critica nei confronti dell’islam. In Europa vengono in mente le vignette di Charlie Hebdo e, più recentemente, il caso del professore francese Samuel Paty, ma in realtà la questione è mondiale.
  • Con il crescere dell’interconnessione è cresciuta esponenzialmente la possibilità di incidenti, riproponendo il dilemma tra libertà di creazione artistica e rispetto del sentimento religioso. I Versetti satanici di Salman Rushdie si collocano in questo solco.
  • L’opera di Rushdie può vantare un primato: quello di primo caso di blasfemia globalizzata. Fino a quel momento, quello che si pubblicava a Londra, Parigi o Roma passava inosservato nel mondo musulmano, e viceversa.

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