Cultura

Quando sarai piccola dopo avermi portato a ballare: storia delle mamme a Sanremo

La prima mamma che riuscì a infilarsi dentro le parole di una canzone al festival si faceva accompagnare «a passeggiar su di una carrozzella, come allor quando con papà s’andava giù in città ed io non ero che un ragazzo ancor». Era il 1952, cantava il Duo Fasano e le donne cercavano la parità salariale. Cose è successo nel frattempo da Giorgio Consolini a Luca Barbarossa, dalle ragazze madri cantate da Lucio Dalla a quelle che hanno bisogno di una badante

La prima mamma che riuscì a infilarsi dentro le parole di una canzone di Sanremo si faceva accompagnare «a passeggiar su di una carrozzella, come allor quando con papà s’andava giù in città ed io non ero che un ragazzo ancor». Era il 1952, il Duo Fasano faceva sentire il rumore degli zoccoli dei cavalli sulla vecchia strada («clicchetì-clicchetì-clicchetà») e in fondo si trattava già da allora di attenzione, di cura e di attenzione. Le donne italiane si battevano da un paio d’anni con Teresa Noc

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