Cultura

La crisi climatica rende l’Italia un paese tropicale e cancella campi e contadini dalla letteratura

  • Come si fa a raccontare la crisi climatica in modo efficace? E si può raccontarla anche a chi prova a rimanere indifferente? È una sfida per il giornalismo quanto per la letteratura. 
  • Abbiamo chiesto alle giovani scrittrici e ai giovani scrittori della scuola Holden di darci le loro risposte. 
  • Di questi temi parleremo all’evento Speranze Climatiche di Domani a Torino, sabato 3 e domenica 4 dicembre. In particolare nel dibattito di sabato pomeriggio alle 16.15. Trovate qui il programma completo

«Ce l’hai qui, il Sudamerica, picceré: inutile leggere ‘sti libri», dice Don Alfré, mentre io sono seduta sull’erba a sfogliare Cent’anni di solitudine di Gabriel Garcìa Màrquez. Il contadino si rigira un frutto tra le mani e me lo porge. Mi ricorda Aureliano Buendìa quando vede per la prima volta il ghiaccio, l’invenzione portata dagli zingari. Ma nel suo volto rugoso c’è anche lo stesso guizzo di Mazzarò, Mastro Don Gesualdo e persino del Senex Corycius di Virgilio, personaggi letterari int

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