Cultura

Sinner e Berrettini. Nell’eterno bar sport d’Italia ora sono tutti esperti di tennis

  • Al bar dello sport è tornato il tennis, come non si sentiva dai tempi delle scorribande di Adriano Panatta in Costa Smeralda, tra Parigi e Wimbledon.
  • Le gesta dei nostri connazionali diventano il pretesto per giudizi affrettati, senza nessuna competenza tecnica. Così le sconfitte di Berrettini sono colpa della compagna ex velina. E Sinner convive con la fama del perdente.
  • Sinner ha vinto cinque partite filate e si è assicurato la prima semifinale in uno Slam. Venerdì gli tocca in sorte il Moulinex del tennis, il tritatutto, Novak Djokovic. Colui che si candidò, ragazzino, a scalfire l’aura di inafferrabilità e totalità del dualismo Federer-Nadal, tra stupore e sghignazzamenti generali. Salvo, poi, riuscire a sopravanzare entrambi – non, tuttavia, nel cuore di tanti fan, anche per una certa tendenza a dividere e provocare,

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