Ho raccontato un aneddoto sul comportamento di una quindicenne in aeroporto e sul suo rapporto con la madre. Non per la pretesa di sapere tutto, ma perché esistono spicchi di realtà che ci dicono qualcosa del mondo contemporaneo
Oggi in aeroporto una quindicenne era seduta vicino al gate, in attesa di imbarcarsi. Aveva un panino di McDonald’s, ma non lo mangiava, lo reggeva fra le dita e intanto continuava a chiamare la madre, la voleva accanto. Io ero a due sedili di distanza, fra me e la ragazza c’era il vuoto, e percepivo in lei una certa ansia, nulla di esagerato, l’ansia che di solito vediamo nei bambini: il desiderio di avere accanto i genitori. Era evidente che stare lontano dalla madre in un aeroporto la facesse



