IL DOPODOMANI SPECIALE SULLA MODA

La decostruzione della figura del maschio apre all’indifferenza di genere

A model appears backstage in preparation for the Thom Browne fashion show during New York Fashion Week at The Shed, on Saturday, Sept. 11, 2021, in New York. (Photo by Charles Sykes/Invision/AP)
A model appears backstage in preparation for the Thom Browne fashion show during New York Fashion Week at The Shed, on Saturday, Sept. 11, 2021, in New York. (Photo by Charles Sykes/Invision/AP)

 

  • Nulla è meno superficiale della moda, o dello stile in generale. Nessuno ne è fuori. La moda che un tempo si chiamava maschile, soprattutto. Siamo dentro a una “lunga durata” del tempo durante la quale a mano a mano il “colletto bianco” si sgretola per aprirsi verso l’indifferenza del genere.

  • Siamo ancora lontani dal tramonto della rappresentazione del rigido patriarcato bianco, tutt’altro che finito e tuttora imperante specie nel vecchio potere. Ma l’assalto alla fortezza dello stile novecentesco è stato inesorabile e molte mura e porte sono crollate.

  • Abbiamo messo insieme una sorta di giro di discussione su tre domande centrali per meglio entrare nel cuore delle cose. E per questo abbiamo chiamato un superteam: Gert Jonkers, Guy Trebay, Angelo Flaccavento, Giorgio de Mitri.

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