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Ero nel parcheggio del Lingotto di Torino per partecipare al Salone del Libro quando caddi in una voragine che mi precipitò nell’oltretomba. Un uomo butterato uguale a Charles Bukowski mi prese sottobraccio. Pagai pochi spiccioli e mi spiegò: «Non c’è un solo aldilà, questo dove ti porto è l’infernetto letterario».
- Subito giungemmo dagli ignavi che erano i critici che in vita non avevano mai preso una posizione netta, preferendo soltanto riassumere la trama dei libri.
- Nel terzo cerchio, che era quello dei golosi, ci avevano messo gli scrittori di gialli convinti di non aver scritto soltanto un giallo. Provai ad avvicinarne uno.
La dannazione eterna di tutti i cattivi scrittori
15 ottobre 2021 • 10:32Aggiornato, 15 ottobre 2021 • 10:37