LA RICERCA MIGLIORE DI NOI STESSI

Quando il corpo e la mente lavorano insieme: il potere della spiritualità nello sport

L’agonismo dei corpi e la ricerca di una luce interiore – la fisicità e la trascendenza – sono percepiti come due ambiti contrapposti, ma Muhammad Ali è stato l’esempio della possibilità di una sintesi tra aspetti all’apparenza distanti. La fatica, l’impegno, il silenzio, il raccoglimento prima di una gara, evocano un dialogo con il sé profondo capace di generare riflessioni. È questo il grande passaggio con cui lo sport ci avvia alla felicità: superare i limiti o fare pace con essi

«È la mancanza di fede che rende le persone paurose di accettare una sfida. E io ho sempre avuto fede: infatti, credo in me. La spiritualità è riconoscere la luce divina che è dentro di noi. Essa non è di nessuna religione in particolare ma appartiene a tutti». Parole di Muhammad Ali, non solo un campione (the Greatest, il più grande) ma anche leader carismatico, attivista per i diritti civili e sempre schierato in opposizione alla guerra del Vietnam. Così straordinari i suoi colpi sul ring, tan

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