L'entrata in vigore dell'imposta che colpisce le bevande zuccherate e non è prevista per il 1° luglio, ma si parla di un ennesimo rinvio. I produttori: con l'applicazione perdita di 5mila posti di lavoro. Medici e scienziati la difendono come misura per la salute pubblica
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Questo articolo è tratto dal nostro mensile Cibo, disponibile sulla app di Domani, sullo sfogliatore online e in edicola
La sugar tax potrebbe essere alle porte. Dopo sette rinvii consecutivi, la tassa sulle bevande analcoliche, nata per disincentivare l’assunzione eccessiva di zuccheri, dovrebbe entrare in vigore il prossimo 1° luglio. A partire dall’estate dovrebbe essere applicata un’imposta di 10 euro per ettolitro sui prodotti finiti e 0,25 euro per chilogrammo su quelli destinati alla diluizione, con l’effetto, secondo le imprese del settore, di far lievitare il prezzo del 28 per cento. A chiedere un pos



