Sabato 17 settembre esce in edicola e in digitale Finzioni, l’inserto culturale di Domani. Fra gli altri, in questo numero c’è anche un racconto inedito di Veronica Raimo. Autrice e traduttrice, Raimo, scrive «per noia». Dalla sua penna pungente, depositaria di uno stile ironico o autoironico a seconda di chi siano i protagonisti dei suoi romanzi, è uscito Niente di vero, vincitore del Premio Strega giovani 2022.

Il gioco di specchi tra realtà e finzione che è l’anima di Niente di vero, si ripete, con variazioni sul tema, anche in questo racconto scritto per Domani, in cui «un problema pratico da risolvere» è solo lo spunto che offre all’autrice l’opportunità di riflettere sulle ingannevoli motivazioni, per sé e per l’altro, con cui ha chiuso la sua storia. A contornare questo nucleo, figure ambigue a cui avvicinarsi con fare guardingo e un cetriolo che evoca l’istallazione di Maurizio Cattelan.

Sorella d’arte di Christian Raimo, la scrittrice 44enne è una fan del fumettista Zerocalcare, che, dopo aver letto Niente di vero, ha dichiarato: «È la prima scrittrice ad avermi fatto ridere ad alta voce con un testo scritto in prosa da quando ero adolescente». Prima del romanzo che le ha fatto vincere lo Strega giovani, Raimo ha scritto Il dolore secondo Matteo (minimum fax 2007), Tutte le feste di domani (Rizzoli 2013) e Miden (Mondadori 2018), nonchè il libro di poesie Le bambinacce con Marco Rossari (Feltrinelli). 

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